Onde mature

scivolare sulla cresta di questa complicata armonia…

onde tumultuose ti sbattono sugli scogli appuntiti di una realtà che ti sta stretta….

un’invisibile corazza che hai costruito senza che la tua distratta presenza ne avvertisse l’arrivo

chi sono nonostante tutto?

chi sono quando nelle bolle di un’onda capricciosa mi ritrovo sottosopra?

qual è la pazza e delirante idea in cui il mio confuso cammino inciampa?

..la ritrovi nella tremolante sequenza di un nuovo passo di danza….coraggioso orgoglio di un’anima che urla le sue ragioni nella confusione delle sue inconfessabili paure…un tuffo ad occhi chiusi nel pozzo dei desideri…un dado che volteggia nel respiro mozzato di una scelta ad occhi chiusi..

chi sono nonostante tutto?

chi sono nonostante me stesso?

Onde mature

Pensiero positivo

Spilli su cui cammini ad occhi chiusi

….il sangue che scalda le paure

onde regolari che ti sbattono sugli scogli

..con le unghie ti aggrappi e ti meravigli di essere ancora lì

ti picerebbe urlare ma tanto nessuno ti sentirebbe

..e allora trattieni il respiro e aspetti la prossima spinta

prima o poi arriverà e sarai pronto

…purtroppo conosci bene quel momento

Pensiero positivo

Capriole

Mi guardo allo specchio e vedo il riflesso di una giostra che va a fuoco..

Chiudo gli occhi e mi lascio cadere in avanti ma catene roventi si infilano sotto la pelle

Raccolgo le forze e tendo le mani

Sciolgo le mie paure e trattengo il fiato

Voglio solo fare capriole.

Capriole

Vetri rotti

…erano colonne, erano colori, erano facce strane, erano spazi raggomitolati, erano vetri rotti che crepitavano sotto i nostri timorosi passi. Cerchiamo l’ordine, rincorriamo le certezze, inseguiamo tranquille coperte intrecciate di consuetudini e dimentichiamo l’emozione di trovarci in spazi nuovi, il respiro mozzato dalla destabilizzante sensazione di non sapere cosa ci aspetta dietro il prossimo angolo e l’adrenalina impazzita dalla scoperta di uscirne nuovi..

Vetri rotti che ti circondano, pezzi di vita scompigliati dal tempo, orbite imprevedibili di oggetti che si ritrovano insieme dopo chissà quali viaggi. E’ tutto così vicino da sembrare lontanissimo e così vero da sembrare impossibile.

Non vuoi nient’altro.

Scopri che lì sei nato e l’avevi dimenticato, nel gioco di specchi in cui vieni immerso tutto si ribalta e la vita ti sembra oramai sottosopra. Il tetto sfondato da chissà quali forze raggiunge quella bellezza che nessuna mano umana saprebbe dipingere.  Tutto ha un ordine che arriva da lontano, lo percepisci senza afferrarlo, ti prende per mano e ti trascina dentro di sé in un abbraccio non vorresti mai abbandonare.

Scopri un’amore sottile che si infila nelle rigide maglie dei tuoi schemi, come un filo di fumo percorre i contorni delle tue ansie e le avvolge con una presa rassicurante… non devi aver paura… sono solo vetri rotti, parole sparse intorno a te che con il cuore potrai mettere insieme.

Vetri rotti

Spensiero n° 2 – Il Mostro

Cambiare vuol dire affrontare forze molto potenti…

Crescere significa affrontare un mostro dalle mille facce. A volte si presenta sotto forma di comodità che anestetizzano ogni agire, altre come un imbarazzo paralizzante, altre ancora come una sana razionalità che inibisce il suo violare. Solo quando proviamo emozioni giudicate spiacevoli siamo in presenza del confine, di quella soglia che ci separa dal nuovo, dal mai agito, dall’illogico che una struttura razionale così forte come la nostra tende a negare o deridere. Come ci sentiamo goffi e impacciati nel cambiamento. Da quel momento in poi sta a noi: ne vale la pena?

Il cambiamento ci pone di fronte alla verifica delle nostre vere intenzioni, quelle spinte che tanto fanno sognare ma che possono svanire alle prime difficoltà. Dobbiamo essere sinceri con noi stessi nel dialogo con il crescere, andare in profondità e osservare dove nasce la spinta, rispettare le nostre resistenze accettandone il pessimismo e facendolo sciogliere con il calore dei nostri desideri.

Pensaci, non è per tutti il cambiamento: è un duello in cui la solitudine gioca con l’eco delle tue paure

..ma sappi che il mostro sta giocando a poker con i tuoi sogni, ti spiazza con un bluff e il rischio è che quando manifesterà le sue vere carte, ti pentirai di non aver creduto nelle tue idee e aver perso una mano senza nemmeno essertela giocata veramente

..che rabbia, avevi carte ben migliori del mostro ma ancora non le meritavi..

Spensiero n° 2 – Il Mostro

Spensiero n° 1

Cos’è questa inquietudine che mi fa girare la testa? ..da tempo si infila nelle vene e mi rapisce.. Ha lo sguardo di chi sceglie casualmente le sue vittime e non capisco se è proprio me che vuole

Non oppongo resistenza, non cerco di sfuggirle e mi abbandono ad occhi chiusi nelle capriole di quei pensieri che sembrano foglie rapite dal vento

Perchè proprio io?

I suoi percorsi sono come sbuffi di onde bizzarre che si infrangono sugli scogli di un’abitudine che conosco bene. Mi bussa alla spalla quando sono distratto, si trasforma in un sordo ammonimento nel cuore della notte, in un colore tenue che attrae con la sua armonia, in un cazzotto allo stomaco che ti piega in due, in una luce irresistibile che porta dritti alle porte di uno spaventoso dirupo

….e io mi abbandono guardandola negli occhi.

Non oppongo resistenza e mi muovo con passi insicuri dentro di essa

Non ho paura.

Ogni ruga del mio viso le appartiene,

..una folta mappa di sentieri tortuosi….firme indelebili di una calligrafia che solo l’amore per la vita conosce.

Me la tengo stretta

Me la voglio godere fino in fondo..

Spensiero n° 1

Eclissi

Oggi il mondo si è rovesciato per un attimo ed è nato questo blog.. Il Sole che sembrava la Luna e la Luna che sembrava il Sole, hanno prodotto una scintilla da cui è nata l’idea di condividere pensieri (o meglio Spensieri) rimasti troppo tempo ingabbiati dal pessimismo della ragione. Lo Spensiero è qualcosa che ci porta ad accorgerci di quanto bello sia scoprirsi e rivivere l’emozione di chi vede le cose per la prima volta. Spensierare è un atto d’amore per se stessi.

Luca

Eclissi